Proloco Ussita 7.1

CENNI STORICI

Ussita, animata da circa 390 ussitani, con le sue 13 frazioni ha un territorio che si estende per una superficie di 55,3 Km quadrati ed è anche definita la perla dei Monti Sibillini. Meta ideale per chi ha voglia di immergersi nella natura, rilassarsi, e fare sport sia in estate che in inverno. Dominata dal massiccio del Monte Bove, dalle caratteristiche prevalentemente dolomitiche, offre l'opportunità di numerose escursioni, itinerari per tutta la famiglia e per i più esperti, sentieri da percorrere a cavallo, ma anche trekking, nordic walking, percorsi in mountain bike ed e-bike per grandi e piccoli, con possibilità di noleggio sul posto. Dalla cima del Monte Bove si possono ammirare le valli e le vette delle montagne vicine, come il Monte Porche, il monte Priora e il monte Sibilla, oltre al Monte Vettore, con dei panorami mozzafiato.

Immersi nelle incantevoli atmosfere del Parco dei Monti Sibillini, ad Ussita si possono ammirare specie animali come l'Aquila, il Lupo e, più in vetta, il Camoscio appenninico, specie protetta poiché a rischio estinzione.

In inverno gli impianti sciistici di Frontignano offrono circa venti chilometri di piste, che si sviluppano dai 1300 ai 2000 metri di altitudine, con il più grande comprensorio della Regione Marche, dove, oltre allo sci, è possibile praticare anche free-ride, snowboard e sci alpino con possibilità di noleggio. A causa degli eventi sismici del 2016 che hanno interessato il nostro territorio, molti edifici sono stati danneggiati, per cui qualche attività è stata momentaneamente sospesa, come il pattinaggio su ghiaccio. Il nostro palazzo del ghiaccio, dotato di pista olimpionica per la pratica del pattinaggio artistico, pattinaggio libero, dell'hockey e del curling è momentaneamente chiuso ma contiamo di riaprire presto per ricominciare ad ospitare allenamenti di associazioni sportive provenienti da altre Regioni, partite di Curling, atleti agonistici e chiunque avrà voglia di divertirsi pattinando sul ghiaccio.

Ad Ussita l'attività pastorale, è molto diffusa, ciò porta alla produzione di prodotti di ottima qualità ed eccellente sapore. Ricotta fresca o stagionata e salata, caciotte e pecorino sono solo alcune delle bontà da assaggiare in un tour gastronomico della zona, dove anche l’allevamento di bestiame locale permette di produrre carni di grande qualità. I salumi sono i principi della tavola; tra tutti merita di essere menzionato, il ciauscolo, salame morbido tipico della zona. Il nostro territorio è da sempre abitato da pastori e allevatori, che di generazione in generazione si tramandano questa attività, con dedizione e amore per la tradizione.

Proprio dalle usanze pastorali, si tramanda la Pasquella, rito di origine pagana, connessa allo svolgimento dell'anno agricolo ed appartenente alle feste per il solstizio d'inverno.

Un gruppo di cantori e suonatori percorre le vie del paese accompagnato da strumenti musicali come fisarmonica, organetto, seguendo il ritmo di un tamburello o timpano. Giunti di fronte ad un’abitazione un membro dei "Pasquellanti" chiede ai padroni di casa il permesso di esecuzione, iniziando così ad eseguire i canti che nei loro testi contengono sempre l'invito al padrone o alla padrona di casa ad offrire dei doni ai cantori e suonatori, un piccolo ristoro che solitamente comprende formaggi, uova, pollame, carne di maiale e vino. I padroni di casa accettano ben volentieri di offrire doni in cambio dei canti, poiché nel mondo popolare donare significa propiziarsi salute e buon raccolto.

Passando da riti popolari alla Storia, personaggio importantissimo, figlio di questo Borgo, è il Cardinale Pietro Gasparri, Segretario di stato del Vaticano che, insieme ad altre prestigiose cariche, ebbe un ruolo importante nella formulazione dei Patti Lateranensi.